Mimmo Sorrentino
TEATRO PARTECIPATO DI MIMMO SORRENTINO
Dalla postfazione di Oliviero Ponte di Pino al libro “Il teatro partecipato”.
Questo libro racconta il vero miracolo che compie Mimmo Sorrentino con i suoi spettacoli,
il prodigio che compiono i veri registi. Guardare in più direzioni allo stesso tempo,
oltre l’orizzonte del teatro. Vedere quello che gli altri non vedono,
dentro l’anima dell’attore e renderlo visibile a tutti.
Con una sincerità e una lucidità commoventi.
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Mimmo Sorrentino drammaturgo e regista. Il suo metodo di lavoro, che si ispira ad un metodo proprio delle scienze sociali: “l’osservazione partecipata”, è stato oggetto di studio e di tesi di lauree presso università italiane ed europee. E' stato docente di “teatro partecipato” presso la scuola Paolo Grassi di Milano.
Sul suo metodo ha pubblicato il libro “Teatro partecipato” edito da Titivillus. Nel 2014 ha condotto per 24 settimane una sua rubrica di teatro partecipato nel programma radiofonico di Radio TRE Piazza Verdi.
Nella sua ricerca teatrale Sorrentino ha coinvolto attori, studenti, docenti, disabili, tossicodipendenti in recupero, alcolisti, anziani, extracomunitari, abitanti delle periferie del nord Italia, Rom, detenuti, vigili del fuoco, giudici, magistrati, medici, infermieri, commercianti ambulanti, pendolari, malati terminali, malati di Alzheimer. Persone molto lontane dalle accademie teatrali, come non teatrale è stata la sua formazione.
I suoi maestri sono stati Norberto Bobbio, Danilo Dolci, Italo Mancini. Nei suoi lavori spesso si avvale della consulenza di scienziati come il Prof. Vittorino Andreoli e il prof. Piergiorgio Odifreddi.